LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo proposto da Gianfilippo Gravino
I tetti

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento; il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso, all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ]. Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]

 

 

Dolci pendii dei tetti!

Rosei taluni come dei guanciali

su cui le diafane nubi

abbiano impresse le tenere gote;

altri sanguigni come torchi

di tramonti e d'aurore,

come ceppi per le serali

decapitazioni del sole;

altri nerastri come letti

della funebre notte;

altri madreperlacei come

se la chiocciola della luna

v'abbia lasciata la sua scìa luminosa.

Vecchie vele tignose

conciate dal sole e dall'intemperie,

in secca in un canale senza uscita,

valanghe immobili di neve nell'inverno,

lividi sgocciolatoi

del pianto tedioso

della pioggia autunnale,

logori asciugatoi

dei crepuscoli violetti.

Con le loro ventarole di latta,

con i loro galletti inverniciati

che montano la guardia giorno e notte,

con le indorate baionette

inastate dei parafulmini,

coi loro bianchi e grigi campanili

che sbucan qua e là sottili,

paracarri di mistici confini:

incombono i bigi tetti.

 

Una verde speranza d'edera

s'ostina su una gronda;

un glicine dispone lungo un muro

la sua solitaria uva gioconda.

 

Alla sera, sui tegoli rossi,

a due a due come suore,

fanno la loro scalza passeggiata

le colombe soffuse di pallore;

 

mentre sopra i leggii degli abbaini

i gatti scorticano l'acrobatica

musica delle stelle

con i loro epilettici violini.

 

 

Nessun commento

Leggi l'informativa riguardo al trattamento dei dati personali
(D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 e succ. mod.) »
Acconsento Non acconsento
 
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.
Nominativo (obbligatorio):
Posta elettronica (obbligatoria):
Inserendo la tua posta elettronica verrà data la possibilità all'autore del testo commentato di risponderti.

Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).
Il tuo indirizzo Ip sarà memorizzato, in caso di utilizzo indebito di questo servizio potrà essere messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.